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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Centrali a biomassa: davvero green?

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Foto gentilmente concessa da Paolo Morelli Zona nord di Faenza, zona industriale.  Anche detto, il "distretto della puzza".  I residenti convivono con fumi, miasmi e polveri derivanti dai f orni delle ceramiche, dalle grandi  centrali a biomassa, unite all'intensa motorizzazione e al traffico di camion. Ma le istituzioni rassicurano e lodano il "distretto dell'energia verde".  Cosa si nasconde sotto il greenwashing istituzionale e aziendale? Puzza e non solo  Nel 2017 fu siglato un protocollo di intesa tra Comune, e alcune aziende (Tampieri, Caviro, Enomondo), che allegarono un loro piano di investimenti per ridurre gli impatti odorigeni.  Il gruppo Tampieri precisava che era da intendersi solo come dichiarazione di intenti, non necessariamente realizzabili. Ma di effettivi miglioramenti, potremmo dire, non si sentì neppure l'odore. Nel 2019, di fronte alle proteste per la “puzza” insopportabile, e al monitoraggio degli odori, tramite questionario, da pa

Il bacino inquinato, e le bonifiche che tardano

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Nel bacino di laminazione di Via Corgin, prima di proprietà del CSM (Centro Servizi Merci, in liquidazione), poi a fine 2022 ceduto al Comune di Faenza, furono stoccati i liquidi inquinati derivanti dall'incendio della Lotras del 2019. Un bacino che non era ovviamente adatto a quello scopo. La mancanza di una bonifica tempestiva, e la non recinzione del bacino, hanno negli anni peggiorato la situazione, con il rischio che l'inquinamento sia sceso in falda.  Nel mese di ottobre 2022 abbiamo documentato con foto e video (tramite pagina FB) i bordi, gli argini e il fondo nord del bacino scuri e ancora coperti di cumuli di sostanze (ceneri e bitume), pozze rossastre, oltre a un fusto abbandonato. Tra settembre e ottobre è stata rimossa la vegetazione, aspirata l'acqua, e "livellato" il terreno nella parte a monte. S enza però procedere ad alcuno "scotico/scarifica" cioè senza togliere il terreno melmoso e intriso di quelli che le autorità chiamavano "ol