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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

La Mafia a Casa Nostra (Faenza)

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Lungo la trafficata Via Granarolo, al numero civico 213, viene confiscato un terreno e un fabbricato alla mafia etnea . Questo fatto viene a conoscenza dell'opinione pubblica solo a gennaio 2023, quando il Consiglio Comunale deve decidere se accettare o meno il terreno, messo a disposizione da l l'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e confiscati alla Criminalità organizzata (ANBSC). https://www.corriereromagna.it/faenza-verifiche-ambientali-su-terreni-confiscati-alla-mafia/ Non viene detto alla stampa quale mafioso si cela dietro il terreno. Noi di Faenza Eco-logica lo chiediamo al Prefetto e dopo un po' di attesa ci rispond e che la confisca di fabbricato e terreno " è stata disposta con procedimento n. 13850/2014 Tribunale di Catania, ufficio Gip, sentenza divenuta definitiva il 7giugno 201 6, in danno di Alfio Maria Aiello",   fratello del più noto Vincenzo Aiello (clan Santapaola), condannato a o tto anni e 8 mes

L'allevamento di tacchini a Celle, Faenza: una storia di proteste

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L'allevamento intensivo di tacchini, a Faenza, Loc. Celle, ha una lunga storia. Attualmente l’allevamento è costituito da 7 capannoni aventi ognuno una superficie utile complessiva pari a 1400mq. La potenzialità massima dichiarata dell’allevamento è pari a 38000 capi (tacchini maschi da carne). Non è un allevamento biologico e i tacchini NON escono mai. Tutta la loro vita di 5 mesi circa, si svolge dentro capannoni, insieme a migliaia di simili. Questo allevamento rifornisce grandi distributori di carni, come Amadori, grande azienda di Cesena, gli stessi tacchini che  finiscono nelle mense scolastiche di Faenza (Gemos). Ma ripercorriamo la storia di questo allevamento. Negli anni '90 questo allevamento era di Morini, poi fu ceduto ad una ditta veneta, l'Euro Avicola Montagnanese srl, che di fatto operava in stretta connessione con Morini. A seguito delle varie proteste dei residenti per gli enormi disagi provocati, e la formazione di un Comitato molto combattivo, nel 2008 f

Moto cross nei Monti Coralli: una priorità?

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Da qualche settimana sono partiti i lavori d i ampliamento e riqualificazione del circuito da motocross Park 04-Monte Coralli, con i soldi del PNRR (debiti con l'Europa), "Sport e inclusione-cluster 3". Cosa c'entri l'inclusione con il motocross, non è dato sapersi, ma si sa, quando ci sono soldi pubblici da spendere, le priorità si perdono e piove sempre sul bagnato. Un progetto che con ogni probabilità aumenterà la fruizione di mezzi motorizzati in ambiente naturale, aumenterà il traffico indotto, l'inquinamento acustico e dell'aria. Come può essere in linea con il Regolamento UE 2020/852 ed in particolare l’art. 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare danno significativo (DNSH “ Do no significant harm ”)?  Come può rispettare i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico?  Eppure in questa regione, ormai è chiaro, gli obiettivi climatici e ambient